Ricamatrice

Il ricamo ha origini molto antiche e consiste nel cucire, per mezzo di ago e filo di uno oppure vari colori, un disegno su una parte di tessuto che poteva essere un capo di abbigliamento, un vessillo, una striscia di stoffa di varie dimensioni, ecc..
Il ricamo, come la filatura, era compito femminile e, in questo caso, delle classi più agiate.
I fili da ricamo potevano essere di lana, lino, canapa o addirittura seta; diverse erano le tecniche utilizzate per l'esecuzione e minore era la grandezza del punto e maggiore erano i dettagli del lavoro finito. L’esempio più importante che è pervenuto dal periodo medievale e’ l’Arazzo di Bayeux eseguito nel XII° secolo ed erroneamente catalogato come tale, ma da ritenersi a tutti gli effetti un ricamo vero e proprio e dal quale poi prenderà il nome il tipo di punto con cui e’ stato eseguito.
Valentina Tomassi
Il ricamo, come la filatura, era compito femminile e, in questo caso, delle classi più agiate.
I fili da ricamo potevano essere di lana, lino, canapa o addirittura seta; diverse erano le tecniche utilizzate per l'esecuzione e minore era la grandezza del punto e maggiore erano i dettagli del lavoro finito. L’esempio più importante che è pervenuto dal periodo medievale e’ l’Arazzo di Bayeux eseguito nel XII° secolo ed erroneamente catalogato come tale, ma da ritenersi a tutti gli effetti un ricamo vero e proprio e dal quale poi prenderà il nome il tipo di punto con cui e’ stato eseguito.
Valentina Tomassi
© copyright Associazione Culturale Opificium
Tutte le foto e i testi sono di proprietà dell’Associazione. Con ciò non vogliamo vietarne completamente l’uso, a patto che se ne indichi la provenienza e/o autore. Grazie.
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