Ceraia

La parola candela viene dal lat. candere "splendere"; fr. bougie; sp. candela; ted. Kerze; ingl. candle. La storia della candela, è, fino a circa un secolo e mezzo fa, la storia dell'illuminazione ed è antica come il mondo.
Presso i Romani venivano utilizzati dei cordoni di canape immersi nella pece, o in cera animale; e solo in seguito apparvero torce costituite di fibre di papiro immerse in pece e ricoperte di cera. Si usava anche fabbricare lumi funebri di midollo di giunco imbevuti di grasso. Candele nel nostro senso apparvero al tempo delle persecuzioni cristiane: l'uso liturgico delle candele è forse in rapporto con l'estensione presa appunto nel periodo paleocristiano da questo mezzo d'illuminazione.
Alla fine del secondo secolo vi erano candele di sego ma anche candele di cera.
Nel primo Medioevo iniziano a comparire le candele a stoppino, ottenute col metodo del cucchiaio, ed in seguito anche con la colatura in forme. Nel Medioevo la candela serviva anche per misurare il tempo: il consumarsi di candele di date dimensioni segnava il tempo specialmente negli affari giudiziari (à chandelle éteinte). Nel Trecento l'uso profano delle candele era notevolmente minore dell'uso liturgico, ma nel '400 è ormai diffusa la candela di sego.
Erica Innocenzi
Bibliografia:
J. Lewkowitsch, Chemical technology and analysis of oils, fats and waxes, 6ª ed., III, Londra 1923;
Ubbelohde-Goldschmidt, Handbuch der Chemie und Technologie der Öle und Fette, 2ª ed., III, Berlino1929;
http://www.treccani.it/enciclopedia/candela_%28Enciclopedia-Italiana%29/
Presso i Romani venivano utilizzati dei cordoni di canape immersi nella pece, o in cera animale; e solo in seguito apparvero torce costituite di fibre di papiro immerse in pece e ricoperte di cera. Si usava anche fabbricare lumi funebri di midollo di giunco imbevuti di grasso. Candele nel nostro senso apparvero al tempo delle persecuzioni cristiane: l'uso liturgico delle candele è forse in rapporto con l'estensione presa appunto nel periodo paleocristiano da questo mezzo d'illuminazione.
Alla fine del secondo secolo vi erano candele di sego ma anche candele di cera.
Nel primo Medioevo iniziano a comparire le candele a stoppino, ottenute col metodo del cucchiaio, ed in seguito anche con la colatura in forme. Nel Medioevo la candela serviva anche per misurare il tempo: il consumarsi di candele di date dimensioni segnava il tempo specialmente negli affari giudiziari (à chandelle éteinte). Nel Trecento l'uso profano delle candele era notevolmente minore dell'uso liturgico, ma nel '400 è ormai diffusa la candela di sego.
Erica Innocenzi
Bibliografia:
J. Lewkowitsch, Chemical technology and analysis of oils, fats and waxes, 6ª ed., III, Londra 1923;
Ubbelohde-Goldschmidt, Handbuch der Chemie und Technologie der Öle und Fette, 2ª ed., III, Berlino1929;
http://www.treccani.it/enciclopedia/candela_%28Enciclopedia-Italiana%29/
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Tutte le foto e i testi sono di proprietà dell’Associazione. Con ciò non vogliamo vietarne completamente l’uso, a patto che se ne indichi la provenienza e/o autore. Grazie.
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